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Il diritto canonico è garanzia di libertà
Roma, 13 giugno 2005.  Tralasciare la dimensione giuridica della Chiesa equivarrebbe ad avere una visione distorta della stessa, ha affermato il professore Eduardo Baura durante la presentazione del volume  Il Diritto della Chiesa , appena pubblicato dalle Edizioni Università della Santa Croce.
Secondo il professore Baura, Decano della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, il nuovo volume offre un corso di diritto canonico non rivolto a specialisti, ma a tutte le persone interessate a introdursi nell ambito del diritto ecclesiale. D'altra parte, ha spiegato che non si tratta semplicemente di un  commento al Codice di Diritto Canonico o ad altre norme positive ma di uno  studio sistematico dei diritti dei fedeli e della dimensione giuridica dell attività della Chiesa
Questo modo di esporre il diritto   - ha aggiunto il decano -  aiuta a stabilire un dialogo con i giuristi civili e ad evidenziare meglio la dimensione di giustizia presente nella vita della Chiesa e a dare un'immagine più attraente del diritto ecclesiale . Allo stesso tempo,  agevola la comprensione del diritto quale disciplina al servizio della comunione e della libertà .
Il prof. Baura, ha insistito che  la dimensione giuridica della Chiesa non è un sovrappiù, una sovrastruttura o una sorta di optional del Popolo di Dio . Allo stesso tempo, ritiene  da superare  la vecchia concezione del diritto canonico quale  insieme dei precetti ecclesiastici .
L'abbinamento del diritto alla giustizia   permette inoltre capire che il diritto canonico, anziché un ostacolo alla libertà è una garanzia di essa, come è anche una garanzia di un attività pastorale utile e di un governo ecclesiastico efficiente, ha affermato.
Il decano ha concluso considerando  un dato molto positivo   l'esistenza di diversi manuali sulla stessa disciplina   in modo tale che il singolo professore possa scegliere e possa contare su altri libri che aiutino gli studenti a confrontare le diverse impostazioni
Gli autori del nuovo manuale, pubblicato nella collana  Sussidi di Teologia , sono i professori Daniel Cenalmor e Jorge Miras. L opera consta di 525 pagine.   
Per maggiori  informazioni: info@edusc.it.
Intervista
Il prof. Eduardo Baura, Decano della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, spiega in quest intervista che  la dimensione giuridica della Chiesa non è un sovrappiù, una sovrastruttura o una sorta di optional del Popolo di Dio. Trascurare questa dimensione equivarrebbe ad avere una visione riduttiva o addirittura distorta del mistero della Chiesa.

Il nuovo manuale è la versione italiana di quello pubblicato in spagnolo da due professori dell'Università di Navarra. Ma non esistono altri sussidi in italiano?

Certo, ma non molti a dire il vero. Sono contento che proprio in questi giorni ne sia uscito un altro. Ritengo che sia un dato molto positivo che vi siano diversi manuali della stessa disciplina. Si tratta di strumenti necessari per gli studenti. Del resto, è un grande vantaggio che il singolo professore possa scegliere fra vari disponibili  il manuale che lui ritenga più adatto per lo studio della materia e che possa contare al contempo anche su altri che aiutino gli studenti a confrontare le diverse impostazioni .

Quale nota specifica ha il manuale ora tradotto?

Questo manuale ha il pregio di essere una buona sintesi sistematica, cioè alla luce dei principi giuridici che informano il diritto della Chiesa. Questo modo di esporre il diritto aiuta a stabilire un dialogo con i giuristi civili e ad evidenziare meglio la dimensione di giustizia presente nella vita della Chiesa e a dare un'immagine attraente del diritto ecclesiale

Ritiene che ci sia qualcosa da correggere nell esposizione del diritto della Chiesa?

Al di là delle diverse impostazioni scientifiche dei singoli autori, ritengo che vada superata la concezione del diritto canonico come l insieme dei precetti ecclesiastici, vale a dire come il prodotto dell'esercizio dell'autorità ecclesiastica. Il diritto esiste nella Chiesa perché molti dei rapporti interpersonali che si danno nella società ecclesiale sono retti dalla virtù della giustizia; perché Cristo, nel fondare la Chiesa, hadato ai battezzati dei diritti, come anche ha donato alla Chiesa una Gerarchia che ha la potestà e il dovere giuridico di governare. L'abbinamento del diritto alla giustizia rende possibile capire che il diritto canonico, anziché un ostacolo alla libertà è una garanzia di essa, come è anche una garanzia di un'attività pastorale utile e di un governo ecclesiastico efficiente.