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Seminario Internazionale "Rethinking Fiction in Film & TV"

"Il male morale sugli schermi: necessità drammatiche e patologie industriali"

Dal 3 al 5 dicembre, nell’Aula Álvaro del Portillo della Pontificia Università della Santa Croce, ha avuto luogo il Seminario Internazionale “Rethinking Fiction in Film & TV”  sul tema “Il male morale sugli schermi: necessità drammatiche e patologie industriali”. Vi hanno partecipato circa una sessantina di professionisti del mondo audiovisivo, sia di ambito accademico che della critica e dell’industria: professori universitari, giornalisti cinematografici, sceneggiatori, registi e produttori, provenienti in maggioranza dalla Spagna e da altri paesi europei (Portogallo, Austria, Germania, Repubblica Ceca), ma anche dal Messico e da varie nazioni del Sudamerica (Cile, Argentina, Colombia, Uruguay, Brasile).

Tra gli italiani vi erano Armando Fumagalli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e consulente di Lux Vide; Laura Cotta Ramosino (RaiUno); Franco Olearo (Familycinematv.com) e il produttore e sceneggiatore Luca Manzi (creatore della serie della Fox “Boris”).

Gli interventi dei relatori sono stati abbastanza brevi per poi lasciare spazio al dibattito. La comune visione cristiana della vita ha inoltre permesso ai presenti di andare direttamente al nocciolo delle questioni, tralasciando spiegazioni date per acquisite. Una discussione particolarmente ricca di spunti è stata quella che ha fatto seguito all’intervento del prof. Terrasa (Univesidad de Navarra) su “Il senso di colpa nel cinema attuale: peccato e redenzione”, in cui l’esperto si è centrato sull’ultima tappa del percorso filmico del regista Clint Eastwood, analizzando quattro film: Gli spietati, Mystic River, Million Dollar Baby e Gran Torino. Secondo il prof. Terrasa, si tratta di un regista sincero ed efficace al momento di impostare la questione del male, che solo nel suo ultimo film sembra aver trovato una risposta convincente.

Nel corso della tre giorni ci sono state due tavole rotonde dedicate alle esperienze professionali, in una delle quali lo sceneggiatore e produttore spagnolo Jordi Gasull ha mostrato diversi clip di tre film in fase di post-produzione. Anche Sara Melodia, della Lux Vide,  in una tavola interamente dedicata a “I mondi possibili della serialità televisiva”, ha mostrato in anteprima alcune immagini della nuova miniserie su Pio XII.

Due sessioni sono poi state dedicate ai master universitari, raccogliendo le esperienze dell’Università de los Andes (Santiago de Chile), dell’Università del Sacro Cuore, della Universidad Rey Juan Carlos e della Universidad de Navarra, che il prossimo anno attiverà un master in sceneggiatura.
La sessione del sabato mattina si è chiusa con la visita del Gran Cancelliere dell’Università della Santa Croce e Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, che ha voluto salutare i partecipanti rispondendo per oltre mezz’ora alle loro domande, incoraggiandoli a continuare a lavorare in questi campi senza timore, con audacia, coerenza e grande ottimismo.

Molto interessante è stata anche la sessione dell’ultimo pomeriggio dedicata a “La divulgazione del cinema: saper consigliare”, dove si sono presentate esperienze positive di critica cinematografica attraverso la radio e la televisione o pagine web di successo come Filasiete.com e Decine21.com in Spagna, o Familycinematv.com in Italia.

di Enrique Fuster