Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale

Comunicazione Istituzionale

Patrona        Flyer      Convegno «Poetica & Cristianesimo» 2024

La Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale, nata nel 1996, ha come obiettivo quello di formare professionisti della comunicazione per istituzioni della Chiesa e altre organizzazioni senza scopo di lucro.

Ispirati dalla fede cristiana, saranno in grado di analizzare e interpretare le tendenze sociali, sfruttare le innovazioni tecniche e strategiche e prendere decisioni prudenti per il bene della società.

Il programma degli studi offre agli studenti una solida formazione articolata in quattro punti essenziali:

  1. L’approfondimento della natura della comunicazione e degli elementi su cui è basata. In questa sezione vengono proposte materie sui processi di creazione dell’opinione pubblica, sulla struttura delle aziende informative e sul linguaggio proprio dei diversi mezzi di comunicazione (radio, televisione, stampa e mezzi basati sulle nuove tecnologie).
  2. Lo studio dell’ambito culturale nel quale la Chiesa propone il suo messaggio ed incarna la fede in permanente dialogo con le donne e gli uomini di ogni secolo. Qui si indaga sul modo in cui la Chiesa ha sviluppato lungo i secoli il messaggio cristiano facendolo diventare lievito della cultura.
  3. La conoscenza approfondita dei contenuti della fede e dell’identità della Chiesa come istituzione. In questa direzione si offrono materie di natura teologica, filosofica e canonistica.
  4. L’applicazione concreta delle teorie, pratiche e tecniche della comunicazione istituzionale alla Chiesa Cattolica, tenendo conto della sua peculiare identità. Per raggiungere lo scopo, i corsi di quest’area prestano particolare attenzione all’impostazione degli uffici di comunicazione, ai modi di comunicare con i diversi interlocutori della Chiesa e alla presentazione dei contenuti della fede nell’ambito dell’opinione pubblica.

In evidenza

Il 13 gennaio 2021, gli studenti e i professori della Facoltà di Comunicazione hanno incontrato la dott.ssa Vania De Luca, vaticanista di RaiNews24 dal 1995 e, dal 2016, presidente dell'Unione Cattolica Stampa italiana (UCSI).

La giornalista si è soffermata sul ruolo della RAI nel rapporto con la Città del Vaticano e nel racconto degli eventi della Santa Sede. Dopo alcune riprese legate al Concilio Vaticano II (tra cui il celebre "discorso alla luna" di San Giovanni XXIII) alla RAI fu affidata, nel 1964, la missione di seguire per la prima volta televisivamente il viaggio di San Paolo VI in Terra Santa, e così trasmetterlo a tutto il mondo. Attualmente la RAI segue la Santa Sede attraverso tutti i suoi canali e telegiornali, anche con programmi che hanno come specifico interesse la tematica religiosa.

"Il cuore del presepe comincia a palpitare quando, a Natale, vi deponiamo la statuina di Gesù Bambino. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia. Nella debolezza e nella fragilità nasconde la sua potenza che tutto crea e trasforma".
(Papa Francesco, Admirabile signum, n. 8).

Le Autorità e la Comunità Accademica della Pontificia Università della Santa Croce augurano a tutti un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo 2021.

AVVISO

In occasione delle festività natalizie, le attività accademiche delle facoltà saranno sospese a partire dal 24 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021

È in distribuzione in questi giorni il nuovo numero di Notizie dalla Santa Croce, il bollettino gratuito interno pubblicato dall'Ufficio Comunicazione dell'Università, con la presentazione delle iniziative realizzate nei mesi precedenti.

La trovi nei vari espositori dell'Apollinare e della Biblioteca!

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Il 7 dicembre 2020, in occasione del III anniversario della pubblicazione della Costituzione apostolica Veritatis gaudium di Papa Francesco, è stato firmato un Accordo interistituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università e Istituzioni Pontificie Romane (CRUIPRO) per favorire la mobilità degli studenti all'interno del sistema universitario ecclesiastico romano.

L’accordo prevede che ogni semestre, gli studenti ordinari potranno frequentare gratuitamente un corso in una delle istituzioni firmatarie, previa autorizzazione dell’istituzione di appartenenza e accettazione dell’istituzione ospitante.

Vai all'Accordo | Protocollo esecutivo

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