La Pontificia Università della Santa Croce, con lo scopo di promuovere la cultura della Qualità all’interno dell’Ateneo secondo gli obiettivi strategici e in linea con i propri Statuti, ha costituito la Commissione per la Promozione della Qualità (CPQ). Si tratta di un organo consultivo permanente del Consiglio del Rettore, che ha il compito di sovrintendere al processo di autovalutazione dei differenti organismi che operano all’interno della Santa Croce.
1. Missione della CPQ
La missione della Commissione per la Promozione della Qualità (CPQ) si articola secondo due direttive:
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favorire, da parte di docenti, studenti e personale amministrativo, un costante impegno a migliorare la qualità del servizio offerto, incidendo sull’organizzazione del proprio modo di lavorare, pensare e sviluppare ciascuna attività;
- stimolare nell’intera comunità accademica uno spiccato interesse e un maggiore coinvolgimento nella missione e verso gli obiettivi strategici dell’Università, affinché la Santa Croce si confermi quale luogo di dialogo e centro di riflessione il più adeguato possibile alle necessità della Chiesa e della società.
Lo strumento principale con cui perseguire le Politiche di Qualità dell’Università è costituito da processi di valutazione periodica, con particolare attenzione agli orizzonti strategici dell’Ateneo.
2. Obiettivi delle Politiche di Qualità
Nella sua azione di consulenza e servizio, la CPQ centrerà la sua attenzione in questi ambiti:
OB. 1 - Qualità della Ricerca:
- incentivare la ricerca personale dei docenti e favorire un incremento del livello delle loro pubblicazioni; favorire la creazione di progetti di ricerca con colleghi della stessa università e di altri atenei, sia nella modalità di gruppo che in quella di centro; promuovere convegni, corsi di aggiornamento e altri eventi di speciale interesse e valore accademico; fare in modo che le riviste delle Facoltà conseguano livelli di eccellenza;
- agevolare l’appartenenza di ogni docente ad almeno un gruppo di ricerca; così anche per i giovani ricercatori/assistenti e i dottorandi;
- elevare il livello delle Tesi di dottorato e promuovere programmi di specializzazione "post-dottorato" dedicati ai giovani;
- promuovere l’incremento del patrimonio librario e i servizi della Biblioteca necessari a rispondere ai bisogni delle diverse linee di ricerca.
OB. 2 - Qualità della Didattica/Formazione:
- coinvolgere maggiormente gli studenti nei percorsi educativi, stimolandoli nell’impegno dello studio e nello sviluppo culturale e scientifico;
- rafforzare nelle diverse categorie di protagonisti della vita universitaria - sacerdoti, seminaristi, religiosi e laici - l’atteggiamento di servizio alle necessità della Chiesa, secondo le esigenze della propria condizione di vita;
- creare uno spazio di dialogo all’interno di ciascun corso o programma e, anche fisicamente, nei luoghi dell’Università;
- stimolare la collaborazione con altri atenei e realtà educative al fine di avviare processi di interazione con la società civile (Terza Missione).
OB. 3 - Qualità della Logistica:
Sul piano della logistica, l’attenzione della CPQ si rivolgerà in particolare ai seguenti servizi:
- Portinerie: luogo del primo contatto e della prima impressione di “ciò che è l’Università” agli occhi di chi vi accede;
- Mensa: servizio essenziale e luogo di dialogo, di rafforzamento delle relazioni e di stimolo della creatività;
- Biblioteca: servizio indispensabile per lo studio e la ricerca;
- Aule: ambiente dove si trascorre gran parte del tempo dedicato alla didattica.
OB. 4 - Coinvolgimento del personale non docente:
- favorire una maggiore partecipazione e condivisione dei dipendenti nelle Politiche di Qualità;
- curare la formazione e la valorizzazione delle risorse umane già operanti all’interno dell’Università.
3. Valutazione della Qualità
Il processo di Valutazione della Qualità secondo i Principi sopra esposti avviene mediante fasi di verifica e miglioramento, che si affiancano ad analisi eseguite in maniera ciclica dalla Commissione per la Promozione della Qualità.
Le fasi sono semestrali, annuali e quinquennali, e raccolgono – con cadenza costante – i pareri e i suggerimenti degli studenti, dei docenti, del personale non docente e degli alumni. La loro applicazione tiene conto delle linee direttive del Piano Strategico dell’Università.
Roma, ottobre 2024
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