“Per controbilanciare nel lungo periodo e in maniera sostenibile le forze esterne è necessario attivare altre forze, forze interne alla persona, che scaturiscono dalle potenzialità della persona stessa. Abilitare tali potenzialità significa generare delle risorse utili a sostenere il meccanismo, avendo a disposizione un “motore”, una forza propulsiva – la persona stessa, appunto – dotata dell’incentivo e delle capacità per riprodurre le premesse alla base della propria integrazione”. (Dall'Introduzione)
Può il mercato diventare uno spazio sociale capace di favorire l’abilitazione e la partecipazione attiva delle persone socialmente emarginate?
Il Markets, Culture and Ethics (MCE) Research Centre della Pontificia Università della Santa Croce è lieto di annunciare la pubblicazione del volume Empowering the Marginalized: il ruolo delle imprese ibride ad impatto sociale, firmato da Luca Mongelli, Scientific Coordinator del Centro di Ricerca MCE e Ricercatore (Associate Accredited) all’Università dell’Aquila, e da Francesco Rullani, Professore Ordinario all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il libro, edito da Giappichelli e disponibile anche in open access, offre un contributo significativo alla riflessione su temi cruciali dell’empowerment delle persone emarginate e il ruolo delle organizzazioni ibride che operano sul mercato.
L’empowerment: una prospettiva innovativa per parlare di abilitazione e inclusione
Il testo, arricchito dalla prefazione di Daniele Di Fausto, CEO di eFM e Founder di Venture Thinking, propone strategie concrete per abilitare le persone tipicamente escluse dal mercato nel processo di creazione di valore economico. L’obiettivo? Abilitare queste persone a superare le barriere che limitano le loro possibilità a quelle che sono state definite “periferie esistenziali”.
Social Business Hybrids come strumento di abilitazione economica
Gli autori adottano un approccio controintuitivo rispetto alla logica economica tradizionale, secondo cui una persona ha valore solo se è in grado di generare profitto o remunerare un capitale. Le organizzazioni ibride ad impatto sociale, invece, utilizzano il mercato sia per garantire la propria sostenibilità economica sia per attivare meccanismi che promuovono l’autonomia, l’autodeterminazione e l'emancipazione degli individui.
Un elemento centrale dell’opera è l’analisi delle Social Business Hybrids, ovvero modelli organizzativi innovativi che combinano sostenibilità economica e meccanismi di agency building centrati sullo sblocco delle potenzialità economiche della persona tipicamente emarginata. Queste organizzazioni creano spazi sicuri dove le persone possono riconnettersi con il mercato e contribuire alla creazione di valore economico.
Un’opportunità per ripensare l’economia
Il libro esplora quattro modelli di empowerment, trasformandoli in altrettante chiavi di lettura per comprendere il tema in modo concreto e approfondito. Questi modelli, già al centro della webinar series “Empowering People” realizzata dal Centro di Ricerca MCE, prendono vita attraverso i casi studio di MadeInCarcere, Ridaje, Pedius e Dynamo, esempi tangibili di come le teorie possano tradursi in pratiche di successo.
Unisciti a questa riflessione e scopri come il mercato e le organizzazioni ibride possano essere strumenti di empowerment e trasformazione sociale.
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